Sostieni SI LAKANA
Filiera del karité – Mali
Puoi sostenere il progetto Si Lakana attraverso una donazione e ricevere a casa come ricompensa un vasetto di karité o una crema a base di karité, realizzata in Italia grazie al supporto del laboratorio di erboristeria autogestito Officine Naturali (vedi le istruzioni in fondo alla pagina).
Il burro di karité prodotto nel villaggio di Dibaro è grezzo, in quanto viene ancora preparato secondo la ricetta tradizionale, (il burro commercializzato in Europa, invece, viene per lo più raffinato, perdendo così gran parte delle sue qualità). La noce del frutto di karité è tostata in un forno a legna a fuoco basso per tre giorni, e poi pestata in grandi mortai per eliminare il guscio. Successivamente viene spremuta in un mulino fino ad ottenere una pasta di colore scuro dal profumo di cioccolato. Questa pasta viene lavorata a mano dalle donne in modo da separare la componente insaponificabile (la parte più ricca di oli e burri) da quella saponificabile. La componente insaponificabile viene infine sciolta sul fuoco fino a diventare un olio, che raffreddandosi assume la consistenza del burro.
Il burro di karité è una sostanza ricchissima e versatile, un ingrediente prezioso per pelle e capelli presente nella maggior parte dei prodotti cosmetici a livello globale. La sua caratteristica principale riguarda l’inusuale percentuale di sostanze insaponificabili, che nel burro grezzo raggiungono il 18%, (mentre in quello raffinato – bianco – scendono sotto il 10%). La componente insaponificabile è la parte più attiva e importante di oli e burri: più ne possiedono più hanno spiccate proprietà elasticizzanti e rigeneranti sulla pelle e i capelli. Quanto alla percentuale di insaponificabili, in assoluto il burro di karité è secondo solo all’olio di avocado, che può arrivare al 27%, al terzo posto v’è l’olio di borragine (che arriva fino all’1,9%), mentre oli come quello di Argan o di mandorle ne hanno rispettivamente l’1,5% e lo 0,6%. Le sostanze insaponificabili in particolare stimolano la produzione di collagene ed elastina e rigenerano il tessuto cellulare.
Queste straordinarie proprietà rendono il karité una sostanza preziosa, sempre più diffusa nella preparazione di cosmetici nel mondo intero. Se si considera come il karité cresca solo in pochi paesi dell’Africa subsahariana, e in Mali in modo particolare, si comprende la grande potenzialità che esso costituisce per l’economia locale. Il burro di karité è la prima fonte di reddito delle donne del Mali, e serve loro a integrare l’economia domestica, in particolare per acquistare medicinali, materiale scolastico e indumenti per i loro figli.
La raccolta fondi promossa dall’Associazione Terià ha due obiettivi principali (vedi sezione progetti):
- Sostenere il progetto Si Lakana nato nel villaggio di Dibaro in Mali, finanziando il lavoro di pulizia degli alberi di karité dalle piante parassita;
- Supportare la comunità di donne nella produzione del burro, attraverso la creazione di un laboratorio di produzione certificato e la costituzione di una cooperativa che acceda al circuito del mercato equo e solidale.
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Intestazione: Terià ETS
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